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““Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Primo Levi
È importante non dimenticare le sofferenze di allora per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi, ad altri popoli e ad altre persone, in qualsiasi parte del mondo. Celebrare oggi il 27 gennaio significa esprimere un atteggiamento di ribellione nei confronti degli atti di persecuzione perpetrati nei confronti di chi è considerato "diverso".
La visione di questo video è adatto ai bambini, con l'accompagnamento di un adulto per rispondere ad eventuali domande.
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Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, anniversario della liberazione dei sopravvissuti dal campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. Quello che avvenne nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale viene chiamato col termine ebraico Shoah, che signifca “annientamento”, sterminio”.
La Shoah è stata una delle vicende più vergognose della storia umana ed è avvenuta durante la seconda guerra mondiale, dopo che i regimi dittatoriali nazi-fascisti stabilirono, attraverso leggi razziali, di far arrestare tutti gli ebrei e di rinchiuderli nei campi di lavoro forzato e di sterminio, per eliminare del tutto la loro "razza", ritenuta inferiore, in base a studi oggi del tutto inaccettabili. La stessa sorte toccò agli zingari, agli slavi, ai portatori di handicap, ai neri, e a tutti coloro che, secondo i nazisti e i fascisti, non appartenevano alla razza bianca ariana, considerata superiore e pura.
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